Roma, 8 gen - “E’ in corso quella che la ministra Bernini ha annunciato come un'attività ispettiva all'interno delle università, soprattutto in quella di Roma e quella di Sassari, in cui sono tenuti dei laboratori e dei corsi di studio che non nascono oggi e che i parlamentari di questa maggioranza hanno ritenuto di dover denunciare al governo, non riconoscendo l'autonomia universitaria e la fondatezza scientifica e assolutamente la competenza di chi questi laboratori e questi studi li porta avanti da tempo”. Così la deputata del Movimento 5 Stelle, Gilda Sportiello, che oggi ha presentato una petizione per denunciare il caso delle ispezioni annunciate dal ministero presso le università di Sassari e di Roma Tre, in risposta alla denuncia di un deputato di maggioranza secondo cui alcuni corsi di questi due atenei diffonderebbe la cosiddetta “ideologia gender” e la teorie queer”. Secondo Sportiello “questo Parlamento, questo governo, questa maggioranza hanno ritenuto di avviare per operare delle ispezioni: questo è un attacco all'autonomia didattica, questo è un attacco ferocissimo alle università e questo è il grido di allarme che abbiamo voluto lanciare oggi”. La ministra Bernini parla di verifiche anche per capire se c'è la configurabilità di qualche reato, “e io sono rimasta molto sorpresa della risposta che ha dato – spiega Sportiello - La ministra Bernini parla di accertare se ci siano dei profili di reato, se ci sono stati delle pressioni subliminali, ed è veramente qualcosa che lascia di stucco che sia la stessa ministra dell'università ad attaccare le università e gettare un'ombra su di loro con queste parole”.

(PO / Sis)